Michel Baron - Corso d'armonia
© Versione italiana a cura di Joanne Maria Pini |
Il corale scolastico
Prima d'imparare a scrivere dei corali nello stile di quelli di Bach, si usa completare gli studii d'armonia con esercizi atti a sviluppare lo stile contrappuntistico. Al contrario dei corali bachiani, il corale scolastico rispetta regole allo stesso tempo più semplicistiche e rigorose: bisogna soprattutto considerarlo un utensile per acquisire scioltezza in vista del corale bachiano, o ad altre forme di corale libero nello stile moderno.
Una volta padroneggiato bene il corale scolastico, o ancora se non si desideri lavorare nello stile del corale scolastico, si potrà attenuare il rigore delle regole che seguono in maniera di avvicinarsi allo stile bachiano. E' sufficiente riferirsi, in fondo a questa pagina, alle note riguardanti lo stile del corale di Bach.
Regole melodiche
Il corale scolastico è un canto dato, in valori pressoché tutti uguali, generalmente in quarti. Può avere anche un carattere modale.
La melodia è divisa in sezioni chiamate "periodi", punteggiati da corone.
Tutte le voci dovrebbero tendere al medesimo equilibrio orizzontale. Per esempio, in ciascuna di loro deve potersi realizzare, a turno, dei movimenti con note di passaggio in ottavi (nota 1). Gli intervalli ampi dovrebbero esser utilizzati a ragion veduta.
L'intervallo melodico che rischia d'esser il più scialbo è la terza: sorvegliarne allora l'utilizzo. Al contrario, gli intervalli melodici di quarta e di quinta sono dinamici ed espressivi, purché non se ne abusi.
Le sole note estranee permesse sono le note di passaggio, quelle di volta ed i ritardi.
Non sono permessi né accordi alterati nè appoggiature.
In fine di frase, la sensibile può scendere alla quinta senza restrizione alcuna se ciò sia necessario ad ottenere un accordo completo. Questo è un procedimento bachiano dei più comuni.
Regole armoniche
Le fermate su corone dovrebbero esser supportate da una cadenza perfetta, una cadenza d'inganno o una cadenza sospesa. Le fermate, in linea di principio, si devono produrre su accordi in stato fondamentale (nota 2).
E' necessario sforzarsi di evitare due fermate consecutive sul medesimo accordo, a meno che le loro funzioni tonali non siano diverse.
Tutti gli accordi di settima devono esser preparati. Per quanto riguarda la settima di dominante, è necessario che una delle due note formanti la dissonanza sia ferma quando si presenta l'altra. In altre parole, meglio non introdurre contemporaneamente tutte le note d'un accordo di settima di dominante.
I secondi rivolti sono proscritti, a meno che non derivino da incontri di note di passaggio (nota 3).
Después de un periodo se puede volver a empezar con el mismo acorde. Se puede, igualmente, ser tolerante en lo que concierne a las síncopas de armonía, con la condición de que el interés contrapuntístico lo justifique.
Regole ritmiche
La sobrietà è la regola. Si utilizzeranno dei quarti, qualche metà e degli ottavi quando sia possibile: a titolo di esercizio scolastico ed unicamente per sviluppare la scrittura, tutti i tempi dovrebbero esser occupati da due ottavi in almeno una delle parti (nota 1).
Nota: quest'obbligo può sembrare irrealizzabile all'inizio, ma è un eccellente esercizio per diventarne capaci in seguito, in corali nello stile di Bach, o in altri stili, di "parlare" in ottavi solo dove e come lo si decide.
L'uso di sedicesimi dev'essere moderato e solo sotto forma di ottavo su tempo seguito da due sedicesimi, e tutte e tre per grado congiunto (nota 4)
Note riguardanti lo stile del corale bachiano
Note 1 : Nessun obbligo del genere presso Bach. Ogni possibilità è consentita.
Note 2 : Bach fa di tanto in tanto delle eccezioni a questo principio.
Note 3 : Bach utilizza molto sporadicamente le quarte e seste d'appoggiatura (cadenzali), e eventualmente solo sul I grado (vedere il capitolo : quarta e sesta cadenzale).
Note 4 : Sedicesimi seguiti da un ottavo s'incontrano più raramente.
Jean Gallon, 80 exercices et thèmes d'harmonie, troisième série. Ottimo utensile per insegnare o imparare il corale scolastico, per gli studenti che ne hanno il tempo o anche per 'dilettanti'. Tra altri, 26 canti dati sul corale, con il relativo lavoro preparatorio con bassi dati. L'ultimo è un corale "di lavoro" costituito da quattro periodi: i due primi su dei la ripetuti, il terzo su dei do e l'ultimo sui dei la.
Si, bisogna aver qualche cosa da dire per riuscire in questo genere di esercizi. Per avviarsi al "vero" stile, va da sé che si può sempre lavorare sulle melodie dei 371 corali a quattro parti realizzati da Bach, scegliendo dapprima quelli che si conoscono bene, poi gli altri.
Riavvio versione con frames | Riavvio versione senza frames |
Menu della versione senza frames : | |
1 - Introduzione | 11 - Ritardi |
2 - Regole generali | 12 - Note estranee melodiche |
3 - Triadi | 13 - Pedale |
4 - Primo rivolto | 14 - Bassi non numerati |
5 - Secondo rivolto | 15 - Corale e altri stili |
6 - Modulazione | 16 - Tavola delle numerazioni |
7 - Settima di dominante | 17 - Bibliografia, biografie |
8 - Settime secondarie | 18 - Link utili, ricerca |
9 - Nona di dominante | 19 - Estratti da un trattato |
10 - Armonia cromatica | 20 - L'autore Il traduttore |
© Michel Baron - Utilizzazione a fini commerciali strettamente vietata.
Si autorizza l'utilizzo esclusivamente a fini personali o pedagogici.
Questo sito è mantenuto volontariamente e senza fini di lucro.