Nato il 4 dicembre 1953 a Loggio di Valsolda, vivo a Milano, dove ho compiuto tutti gli studî musicali al Conservatorio G. Verdi.
Ho studiato Composizione con Alberto Soresina (accompagnato dai trattati di Dubois, Koechlin e Gedalge) fino al compimento medio e mi sono diplomato con Giacomo Manzoni.
Ho anche compiuto gli studî di Composizione Musicale Elettronica con Angelo Paccagnini e di Strumentazione per Banda con Ugo Turriani.
Contemporaneamente a quelli musicali ho coltivato studî umanistici - Liceo Classico - e frequentato per due anni la Facoltà di Lettere - ai quali tutt'ora mi dedico, con particolare attenzione al pensiero esoterico, per quanto attiene al simbolico e al rituale.
Ho insegnato (dal 1980 al 1984 Teoria e Solfeggio, dal 1985 Cultura Musicale Generale – Armonia complementare) nei Conservatori di Genova, Rovigo, Como e Piacenza, per tornare nel 1999 al Conservatorio di Milano, dove tutt'ora insegno.
La mia passata produzione di compositore si è sempre volta verso organici cameristici, con particolare attenzione al rapporto Musica-Simbolo.
Mie opere sono state eseguite in rassegne in Europa, Stati Uniti e Messico.
Ho pubblicato per le Edizioni Edi-Pan di Roma, che hanno curato registrazione ed edizione di mie opere. Ho svolto anche attività di traduttore specializzato in testi di carattere musicale, dal francese, per conto del Teatro alla Scala e delle Edizioni Unicopli di Milano, nonché una qualche attività pubblicistica.
Attorno al 1990, divenuto consapevole della "morte dell'Arte" ho smesso di comporre, iniziando ad operare con l'elaboratore Apple Macintosh, divenendone esperto utilizzatore.
Dal 1999 ho iniziato ad occuparmi in modo deciso di Internet e di multimedialità, entrando a far parte della struttura del DIM - Dipartimento per l'Informatica Musicale del Conservatorio G. Verdi.
Auspico per il futuro di potermi occupare a tempo pieno di scuola e di tecnologie digitali piegate alla centralità dell'Uomo ed alla Conoscenza, col compito di tramandare alle generazioni future quegli 'attrezzi culturali' e quella consapevolezza derivante dalla 'realtà reale' e dall'esperienza, in un mondo in cui una parte dell'umanità corre verso i lidi incogniti della 'realtà virtuale' tagliando le proprie radici mentre un'altra ricerca la sua propria sopravvivenza rovistando nella spazzatura.