Michel Baron - Corso d'armonia
© Versione italiana a cura di Joanne Maria Pini


Ritardi

 

Un ritardo è la nota d'un accordo che si trova prolungata sull'accordo successivo [ossia che ritarda la sua risoluzione - ndt]. Essa è allora una nota estranea di quest'ultimo accordo, fino a che non risolve su di una nota reale di questo accordo.

Il ritardo deve esser posto su un tempo accentuativamente più forte di quello della sua risoluzione.
La nota che costituisce il ritardo superiore deve far parte sia del tono che del modo dell'accordo durante il quale si produce il ritardo in questione.
Il ritardo può essere semplice, doppio o triplo, inferiore o superiore (ascendente o discendente).

Nota: in francese il ritardo discendente si dice "superieur" e quello ascendente "inférieur" ingenerando una qualche confusione circa la "direzione" della risoluzione - (ndt).

[Io, quando spiego i ritardi, trovo utile porre l'accento l'accento sul fatto ch'esso sia costituito da tre tempi: 1) preparazione (deve essere sufficiente) 2) percussione (deve creare dissonanza) 3) risoluzione (la nota di risoluzione non si può raddoppiare ad eccezione ovviamente dell'ottava del basso nel ritardo 9-8 - ndt]

Preparazione

Il ritardo dev'essere preparato secondo i medesimi principi che regolano la preparazione delle settime secondarie; la durata della nota di preparazione deve essere perlomeno uguale alla durata del ritardo [dicesi altrimenti "preparazione insufficiente" - ndt].

Numerazioni

Si tratta delle numerazioni convenzionali, completate dalle cifre necessarie. La numerazione del ritardo diviene spesso più esplicita quando la si raffronta con quella della risoluzione. Ecco qualche esempio che mostra dapprima il ritardo della fondamentale, poi della terza ed infine quello della quinta [dell'accordo in stato fondamentale - ndt].

Ritardi nelle triadi :

Annotazioni :

- il ritardo della fondamentale è sempre di bell'effetto.
- il ritardo della quinta è equivoco rispetto all'accordo di terza e sesta ed non comporta dissonanza [ragione per cui, nelle triadi, non lo si considera un vero e proprio ritardo, al contrario che nelle settime - ndt].

Ritardi nell'accordo di terza e sesta :

Annotazione : non fidarsi dell'effetto "scialbo" dei ritardi o incontri di note producenti un accordo di quarta e sesta minore (esempio di destra)

Ritardi nell'accordo di quarta e sesta :

Osservazione : i tre tipi di ritardi sono ricchi ed eleganti.

Ritardo del basso :

Osservazione : la scelta dei raddoppi durante il ritardo è limitata e talvolta inconsueta, a ragione del divieto assoluto di far sentire la nota di risoluzione contemporaneamente al ritardo del basso.

Precauzioni

Per non impoverirne l'effetto, non bisogna mai far sentire simultaneamente il ritardo e la sua nota di risoluzione, salvo che nei due casi seguenti :

1) Quando la nota di risoluzione è al basso e il ritardo è almeno a distanza di nona (o di settima nel caso d'un ritardo inferiore :

2) Nell'accordo di terza e sesta, rivolto della triade maggiore, se il ritardo e la nota di risoluzione sono a distanza di nona maggiore come in quest'esempio :

Note: i due casi consentiti, espressi da questa regola, sono una convenzione rigorosa di tipo "scolastico", che obbedisce all'esigenza di offrire tutte le garanzie di qualità in una scrittura in cui le quattro voci hanno eguale importanza. Queste regole rappresentano anche una buona garanzia nel caso d'un lavoro da sottoporre ad una giuria della quale non si conoscono gli orientamenti. Si possono tuttavia ammettere delle deroghe a queste regole rigorose quando questo non nuoccia alle linee melodiche o alla chiarezza dell'armonia. Ma in nessun caso si può far sentire la nota di risoluzione sopra il ritardo

Consigli per i bassi dati numerati

Aggregazioni formanti un accordo di quinta eccedente

In un basso dato, se si riscontra difficoltà ad analizzare il significato d'un accordo di quinta eccedente, si può ricorrere al mezzo seguente :

1) Se la nota che forma la quinta aumentata non fa parte della tonalità, è l'alterazione d'una triade. Si può allora raddoppiare il basso.

2) Se la nota che forma la quinta aumentata fa parte della tonalità, si tratta d'un ritardo della sesta nell'accordo di terza e sesta. In linea di principio non si può allora raddoppiare il basso, il raddoppio più probabile è allora la terza.

BASSES DONNÉES

Bassi dati : Henri Challan, 380 basses et chants donnés, , raccolta 7a, esercizio 271 e seguenti.
CHANTS DONNÉSCanti dati : Henri Challan, 380 basses et chants donnés, , raccolta 7a, esercizio 283 e seguenti.



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