Michel Baron - Corso d'armonia
© Versione italiana a cura di Joanne Maria Pini |
No sono « buone perché sono vecchie »,
ma sono « vecchie perché sono buone ».
Queste numerazioni sono quelle utilizzate dai trattati francofoni che hanno guidato i primi passi, e con un certo successo, di "gente" come D'Indy, Debussy (!), Pierné, Dukas, Ravel, Roussel, Enesco, Ibert, Milhaud, Poulenc, Jolivet, Messiaen, Françaix, Dutilleux, e molti altri.
Il principio generale, ma non del tutto universale (è stato necessario operare delle scelte) [vedi ndt per quanto concerne la didattica italiana] consiste nel simbolizzare (rappresentare) le note più caratteristiche dell'accordo e del suo stato per mezzo di cifre che rappresentano il loro intervallo col basso.
Il segno + da solo significa che la terza è la sensibile.
Il segno + davanti ad un numero indica che questa nota è la sensibile.
Un numero barrato indica un intervallo diminuito.Si sarebbe anche potuto immaginare un qualsiasi altro sistema visivo di simboli (diverso dai numeri) per rispodere alle necessità particolari degli armonisti: indicare contemporaneamente il tipo di accordo e il rivolto senza offrire all'alunno l'analisi tonale bell'è pronta su di un vassoio d'argento..
In effetti fa parte dell'esercizio lasciare all'analisi ed alla comprensione dell'alunno le tonalità e le modulazioni. Questo perché non c'è motivo di considerare queste numerazioni come delle pecche di tipo storico o pedagogico col pretesto che non sono che dei "numeri di codice fiscale" destinati a catalogare del "materiale verticale". Come un clavicembalista capisce come dev'esser realizzata la numerazione del continuo (e lo capisce al volo...) così un armonista può, anzi deve capire e soprattutto 'ascoltare' quel che l'autore dell'esercizio intende fargli realizzare.
Questo procedimento di numerazione non è destinato a piacere agli analisti, i quali, a buon diritto, hanno le loro necessità ed i loro attrezzi. Col pretesto che una buona conoscenza dell'armonia classica è anche un attrezzo d'analisi, non bisogna perdere di vista il suo obbiettivo primario che è quello di sviluppare l'attitudine ad afferrare la situazione ed adattarsi e a costruire, a 'comporre'. Se queste numerazioni sono destinate a rappresentare [fotografare] degli stati verticali "istantanei" nei bassi numerati ad un livello avanzato, è che, per poter imparare a fondo ogni accordo ed ogni rivolto in tutti i contesti possibili, gli armonisti - quelli che imparano a scrivere, non a parlarne - hanno bisogno d'indicazioni precise e complete, spesso su ogni tempo della misura, facendo lo sforzo auditivo interiore normale per capire l'evoluzione tonale e la struttura generale del basso numerato.
Il basso numerato è un tipo d'esercizio non redditizio, non fruttuoso? Per una 'clientela' non sufficientemente formata, che non ascolta e che è condannata al dilettantismo, o che si limita all'analisi, certamente. Per quelli che invece vogliono veramente imparare a scrivere, è la sola maniera di riscoprire in profondità (e per mezzo dell'azione) le numerose diverse costruzioni e le astuzie che solo i veri piccoli Mozart hanno nel loro bagaglio genetico. [Una delle pochissime cose giuste che reputo mio padre abbia detto in vita sua: "prima della didattica viene la genetica" - ndt].
Tavola sinottica delle numerazioni | |||||
1oo rivolto | 2o rivolto | 3o rivolto | 4o rivolto | ||
Fondamentale al basso |
Terza al basso |
Quinta al basso |
Settima al basso |
Nona al basso |
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Triadi | 5 | 6 | 6 4 |
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Triade incompleta | 3 ou 8 | ||||
Settima di dominante | 7 + |
6 |
+6 | +4 | |
Settima di dominante senza fondamentale |
+6 3 |
6 +4 |
|||
Settime artificiali (secondarie) | 7 | 6 5 |
4 3 |
2 | |
Nona di dominante maggiore | 9 7 + |
7 6 |
5 +6 4 |
3 +4 2 |
|
Nona di dominante maggiore senza fondamentale |
7 |
5 +6 |
3 +4 |
+2 |
|
Nona di dominante minore | (b)9 7 + |
6 |
+6 4 |
+4 3 2 |
|
Nona di dominante minore senza fondamentale |
+6 |
+4 3 |
+2 | ||
( Con preparazione del basso) |
Riavvio versione con frames | Riavvio versione senza frames |
Menu della versione senza frames : | |
1 - Introduzione | 11 - Ritardi |
2 - Regole generali | 12 - Note estranee melodiche |
3 - Triadi | 13 - Pedale |
4 - Primo rivolto | 14 - Bassi non numerati |
5 - Secondo rivolto | 15 - Corale e altri stili |
6 - Modulazione | 16 - Tavola delle numerazioni |
7 - Settima di dominante | 17 - Bibliografia, biografie |
8 - Settime secondarie | 18 - Link utili, ricerca |
9 - Nona di dominante | 19 - Estratti da un trattato |
10 - Armonia cromatica | 20 - L'autore Il traduttore |
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