Michel Baron - Corso di contrappunto rigoroso © Versione italiana a cura di Joanne Maria Pini |
Contrappunto a due parti
QUARTA SPECIE : sincopi.
Un C.F. in interi ed un'altra parte in metà, in sincope, che attacca sul tempo debole della battuta.
La prima misura comporta una pausa ed una metà . In questa specie, è dunque il tempo debole che dev'essere in consonanza .
Le sincopi si prolungano sul tempo forte, producendo per lo più (e di preferenza) dei ritardi discendenti che risolvono su una nota reale per grado congiunto discendente.
Le sincopi possono anche prolungarsi su note reali . A questo punto si può scegliere di abbandonare il moto per grado congiunto per far ascoltare un intervallo espressivo.
Nota: Bitsch ammette il ritardo ascendente nei due seguenti casi (§ 62):
- Ritardo della tonica, nel modo minore,
- Ritardo formante consonanza (di quinta) col canto dato, risolvente su un armonia di terza e sesta.Ma il ritardo discendente ha un carattere più rigoroso e nobile di quello ascendente, del quale bisogna sorvegliarne l'impiego. Fino a quattro o cinque voci, si può convenire di adeguarsi totalmente a questa deroga.
In effetti l'esperienza insegna che gli alunni ai quali si permette l'utilizzo dei ritardi ascendenti, per come li si è appena definiti, hanno spesso una certa difficoltà a trovare delle belle linee melodiche per la voce in sincopi. Koechlin sentenzia, rigoroso e preciso : « mai salendo. ». (p.34)
Divieti
L'intervallo minimo tra il ritardo e la sua risoluzione ascoltata contemporaneamente nella parte inferiore dev'essere di 9a, e non di seconda.
Non bisogna far ascoltare contemporaneamente il ritardo e la nota ritardata, se questa è posta in una parte che non sia il basso. Conseguenza di questa regola: far ascoltare il ritardo dell'ottava nella parte inferiore.
Tolleranze
Per non limitarsi ad un troppo piccolo numero di soluzioni, oppure nei casi difficili, si tollera che le sincopi siano interrotte da due metà (la prima può essere eventualmente una nota di passaggio), ma una sola volta per esercizio. Bisogna sfruttare questa indulgenza in maniera espressiva, e fare della interruzione delle sincopi un momento notevole e condotto in modo naturale:
Si può utilizzare questa deroga anche della penultima misura :
Si può analizzare questo procedimento come una triade del II grado con la sensibile come nota di passaggio, o come un ritardo ascendente nell'armonia di terza e sesta.
Si possono tollerare più di tre terze o tre seste parallele, senza limitazioni a patto che ciò giovi alla voce in sincopi.
MODO MAGGIORE
MODO MINORE
Se siete certi d'aver esaurito tutte le possibilità rispettando l'impiego della sensibile nella penultima misura, il vostro professore vi potrà permettere d'esser dispensati da quest'obbligo. Dopo tutto, questi esercizi a due parti sono una preparazione a quelli a tre e quattro o più parti, quando certo non tutte le parti potranno far ascoltare la sensibile nella penultima misura! E' dunque legittimo immaginare che la sensibile la si possa ascoltare in una ipotetica terza o quarta voce:
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